I Migliori Broker per investire nel 2025

ℹ️ Avviso di rischio

Aggiornato il: 15 Dicembre 2025



Selezioniamo pochi broker, testati in prima persona, valutando regolamentazione, costi reali, piattaforma, assistenza e feedback degli utenti nel tempo. Qui trovi solo i broker che superano i nostri controlli.

Come valutiamo i broker

Ogni broker viene analizzato con un metodo strutturato, basato su dati verificabili e test pratici sull’operatività reale. Il risultato è una valutazione indipendente che ti aiuta a capire dove ha senso aprire un conto e dove no.

1 · Sicurezza

Sicurezza & regolamentazione

Partiamo sempre da licenze, giurisdizione e protezione del capitale: privilegiamo broker regolamentati da autorità di primo livello e con una storia operativa solida.

  • Autorità di vigilanza (FCA, CySEC, BaFin, ecc.).
  • Segregazione dei fondi dei clienti.
  • Trasparenza su società e sede legale.
2 · Costi

Costi, commissioni & spread

Non guardiamo solo lo “0% di commissioni”: analizziamo il costo reale di un’operazione, includendo spread, fee nascoste e conversioni di valuta.

  • Commissioni su azioni, ETF e derivati.
  • Spread medi su strumenti principali.
  • Costi di inattività, prelievo e cambio.
3 · Piattaforma

Piattaforma, strumenti & offerta

Testiamo l’esperienza d’uso sia da desktop che da mobile, valutando velocità, stabilità e profondità di strumenti e mercati disponibili.

  • Usabilità dell’interfaccia e app mobile.
  • Numero e varietà di strumenti negoziabili.
  • Strumenti di analisi, grafici e ordini avanzati.
4 · Supporto

Assistenza clienti & reputazione

Verifichiamo tempi di risposta, qualità del supporto e feedback degli utenti nel tempo, per capire come il broker si comporta quando ci sono problemi.

  • Supporto in italiano e canali disponibili.
  • Tempo medio di risposta a richieste reali.
  • Storico delle recensioni e dei reclami.

Domande Frequenti

Il trading online è l’attività di acquisto e vendita di strumenti finanziari tramite Internet, utilizzando piattaforme messe a disposizione dai broker. Con un computer, tablet o smartphone puoi accedere ai mercati e operare su azioni, ETF, valute, materie prime e altri strumenti, senza passare dallo sportello bancario tradizionale.

In genere per due motivi principali: da un lato il potenziale guadagno nel tempo, sperando che il prezzo delle azioni salga e si possa rivendere a un valore più alto; dall’altro i dividendi, cioè la distribuzione periodica di una parte degli utili della società agli azionisti. Nessuno di questi risultati è garantito: il valore delle azioni può anche scendere.

Non esiste l’azione perfetta, ma ci sono alcuni passaggi sensati: partire da aziende che conosci, studiare i fondamentali (bilanci, utili, debito), seguire notizie e analisi, valutare la situazione del settore e soprattutto diversificare il portafoglio invece di concentrare tutto su un unico titolo.

Alcuni criteri fondamentali: regolamentazione solida, struttura dei costi chiara, piattaforma intuitiva, buona gamma di strumenti disponibili e assistenza clienti efficace. Evita di farti convincere solo da bonus o promozioni: valuta il pacchetto nel suo complesso e verifica sempre le licenze sul sito ufficiale e presso l’autorità di vigilanza.

Con un broker regolamentato i fondi dei clienti vengono tenuti su conti separati rispetto a quelli della società e sono previsti controlli più stringenti. Con broker non regolamentati o offshore il rischio aumenta nettamente. In ogni caso, la sicurezza riguarda la custodia del denaro, non l’assenza di rischio: investire sui mercati comporta sempre la possibilità di perdere capitale.

Non esiste una cifra uguale per tutti: molti broker permettono di iniziare con importi contenuti, da poche decine a qualche centinaio di euro. Il criterio intelligente è partire con una somma che puoi permetterti di perdere, usare i primi depositi per fare esperienza con piattaforma e mercati e valutare solo in seguito se aumentare l’esposizione.