7 regole di gestione del rischio quando investi con un broker online

2 Dic 2025

Se non hai una gestione del rischio, non stai investendo: stai scommettendo.


1. Investi solo soldi che puoi permetterti di perdere

Sembra banale, ma molti usano:

  • risparmi per spese imminenti;
  • soldi che “servono a fine anno”;
  • peggio ancora, debito per fare trading.

Se hai bisogno di quei soldi a breve, non vanno nel conto trading.


2. Diversifica davvero

  • non più del 5–10% su un singolo titolo/speculazione;
  • mix tra ETF globali, eventuali singole azioni e una quota più prudente.

3. Evita leva alta se non sai esattamente cosa stai facendo

I CFD con leva sono strumenti complessi dove una piccola variazione del sottostante può spazzare via il conto.
La percentuale di conti retail in perdita è lì a ricordartelo.


4. Usa gli stop loss con criterio

  • non metterli a caso “perché sì”;
  • definisci prima il rischio per operazione (es. 1–2% del capitale);
  • adattali alla volatilità dello strumento.

5. Non aumentare la size per recuperare

Se sei in drawdown e raddoppi la puntata “per tornare pari”, stai firmando la condanna del conto.


6. Documenta tutto

  • tieni un trading journal con motivazioni, ingresso, uscita, errore;
  • rivedi periodicamente le operazioni per capire i pattern di errore.

7. Scegli il broker anche in funzione del rischio

Ti servono:

  • strumenti chiari di gestione ordini (stop, take profit);
  • report trasparenti;
  • zero frizioni in fase di prelievo.

Se il broker crea ostacoli a prelevare, è già un rischio in più che non ti serve.

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Il trading e gli investimenti comportano un rischio elevato di perdita del capitale. Valuta sempre se puoi permettertelo.